L’aglio, oltre a essere prezioso per quanto riguarda il miglioramento del sapore dei piatti, è un alleato naturale della salute grazie alla sua ricchezza in antiossidanti e alla presenza di precursori dell’allicina, una molecola dalle importanti proprietà antinfiammatorie. Nel momento in cui si ha un po’ di spazio in balcone, può valere la pena provare a coltivarlo in vaso.
Se stai leggendo queste righe, vuol dire che ci stai pensando e ti interessa scoprire come procedere senza errori. Perfetto! Continua a leggere per scoprire alcuni trucchi che ti permetteranno di arricchire il tuo orto urbano con un alleato unico della buona cucina e del benessere. Non preoccuparti, perché si tratta di dritte estremamente semplici.
Come si pianta l’aglio sul balcone?
Coltivare l’aglio in vaso vuol dire, nella maggior parte di casi, procedere sul balcone. Come poco fa accennato, è davvero molto semplice. Parte tutto dai bulbilli, ossia gli spicchi d’aglio con la buccia intera. Piantali a circa 5-6 cm di profondità. Abbi cura di mantenere la punta esposta verso l’alto. Si tratta di un dettaglio di massima importanza: da essa, infatti, spunterà il cotiledone, ossia la foglia embrionale di consistenza carnosa avente il compito di nutrire la pianta all’inizio della sua fase di germinazione.
I singoli bulbilli di aglio dovrebbero, per quanto possibile, essere distanziati 15-20 cm. L’ideale prevede il fatto di annaffiare un paio di volte alla settimana nei mesi freddi dell’anno e nel periodo che precede l’estate. Un suggerimento da non trascurare per ottenere buoni risultati riguarda l’esposizione: il vaso dove si coltiva l’aglio deve essere posizionato in pieno sole. In merito alle caratteristiche del terriccio, ricordiamo la centralità di due criteri su tutti, ossia l’ottimo drenaggio e la morbidezza.
Scelta del vaso, irrigazione e concimazione
Quando si decide di iniziare a coltivare l’aglio in vaso, è necessario fare attenzione anche alla scelta del contenitore stesso. L’ideale è optare per vasi dal diametro attorno ai 25 cm. Prima di introdurre il terriccio, ricordati di creare uno strato isolante di ghiaia, dello spessore di un paio di cm. Il suo ruolo sarà cruciale ai fini della protezione delle radici dai ristagni idrici. Tornando con il focus sulle caratteristiche del terriccio, ricordiamo che il livello di acidità ideale è compreso fra 6 e 7. Ecco, invece, le principali indicazioni relative alla concimazione:
- Non servono grandi quantità di concime
- Essenziale è fare particolare attenzione alla prevenzione degli eccessi di azoto, potenziale ostacolo al buon sviluppo dei bulbi
- Importante, invece, è l’apporto di zolfo
In merito all’annaffiatura, è bene ricordare che la moderazione è la chiave. Si può irrigare l’aglio in vaso anche tutti i giorni, a patto, però, di non esagerare con la quantità d’acqua somministrata alla piantina. Procedi nelle prime ore del giorno o al tramonto, avendo sempre cura di non coinvolgere le foglie.
La moderazione è il leitmotiv anche quando si parla di concimazione. Basta davvero una piccola quantità di prodotto e l’attenzione a evitare gli eccessi di azoto. Questi ultimi, infatti, possono ostacolare il processo di crescita dei bulbi. Molto utile, invece, è l’integrazione di zolfo, alleato della qualità del raccolto finale (puoi aggiungerne un po’ direttamente nel vaso).