Esistono fiori più fortunati o meglio che sono spesso considerati da vari elementi culturali e paesi come effettivamente in grado di portare sfortuna? Naturalmente si, molti di questi lo sono apparentemente senza una motivazione, anche se esiste sempre una realtà oggettiva. In particolare sono parecchi i vegetali ed i fiori che sono legati alla sfortuna in casa.
Infatti parecchie piante selvatiche, e non solo, sono state nel corso dei secoli legate a tradizioni e superstizioni che poi sono giunti fino ad ogg. Oggi è più semplice “classificare” piante e fiori più sfortunati, o meglio maggiormente in grado di essere legati proprio alla malasorte, anche se non tutti hanno la stessa dose di motivazioni. Ma quali sono quelli da non tenere in casa?
L’influenza della sfortuna dai fiori
Anche se abbiamo l’abitudine di considerarci persone razionali e “moderne”, quindi atti a non credere alle superstizioni o alle influenze portatrici di fortuna o sfortuna, imparare quali sono i fiori più sfortunati è comunque utile anche per una questione informativa, ad esempio se dobbiamo fare un regalo oppure occuparci di una qualsiasi forma di situazione dove sono necessari i fiori.
Diversi sono i casi di fiori poco appetiti dagli ambienti casalinghi, spesso infatti la casa viene identificata come qualcosa di “sacro” e che non dovrebbe essere influenzato negativamente nelle energie da alcuni elementi floreali. E’ un caso generico ad esempio quello dei fiori secchi, in diverse culture adatti solo alle composizioni esterne, in alcuni ambiti identificati come indicati ai contesti funebri.
Quali sono?
Altro discorso lo merita l’ortensia, che è una diffusa pianta da esterno, spesso impiegata per serre e giardini, ma che almeno secondo varie tradizioni non dovrebbe essere conservata e portata in casa: questa simboleggia infatti abitualmente la solutudine quindi non è portatrice di energie negative per le relazioni sociali in particolare quelle sentimentali.
- Il geranio è ugualmente poco compatibile secondo varie tradizioni, in questo caso viene considerata “negativa” in senso generale senza una reale distinzione tra le varie culture
- Più specificatamente legata alla cultura asiatica invece la sfortuna in casa causata dal garofano che viene legata ad un disequilibrio tra le energie negative e positive
In altri casi piante come quella del papavero viene considerato estremamente positivo ma anche non adatto ad essere coltivato e gestito in casa: elemento infatti che in alcune tradizioni viene legata ai contesti di lutto. In senso ampio anche le piante rampicanti godono di poca forma di apprezzamento se tenute in casa, in quanto elementi che crescono “oltre” il loro ambito di spazio.
L’azalea è una pianta molto gradevole a vedersi che però secondo varie superstizioni anche molto antiche e simili tra di loro la vedono poco adatta a stare negli ambienti interni. Per questo motivo è bene tenerla almeno a qualche metro di distanza al di fuori della casa, sarebbe in grado di incentivare i litigi e le tensioni varie.